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La Rete delle Città della Cultura
 
La Rete delle Città della cultura è finalizzata a promuovere la programmazione strategica della cultura, come volano e strumento per lo sviluppo dei territori aderenti, anche attraverso lo scambio di buone pratiche sul tema della valorizzazione dei beni culturali e del turismo ad esso collegato.
Nasce nell’ambito della Community di LuBeC recependo da un lato i risultati del II Rapporto sui Modelli delle Città d’arte (Promo PA Fondazione- MiBACT 2014) e dall’altro le istanze presentate a LuBeC 2015  dalle città candidate a Capitale Italiana della Cultura.

Il Rapporto evidenzia – attraverso confronti e analisi di buone pratiche internazionali - come per essere virtuosi e duraturi i modelli di sviluppo delle città debbano essere elaborati in chiave proattiva, ossia rispondere efficacemente ai profondi mutamenti che avvengono nel contemporaneo storico. Le politiche di sviluppo devono, dunque, allinearsi al concetto di Smart Cities and Communities. La città Smart è la città intelligente, che attraverso un sistema di governance efficace, impiega ed organizza le risorse territoriali e culturali utilizzando tecnologie moderne e collegate per raggiungere una qualità più elevata di vita. Tanto premesso una programmazione orientata esclusivamente sull’incentivazione dei flussi turistici, non è certamente sufficiente per riconvertire i tessuti urbani colpiti a fondo dalla crisi di quei paradigmi produttivi, anche di natura artigianale che tradizionalmente caratterizzavano e rendevano “vivo” il territorio.

Contestualmente le Città presenti a LuBeC hanno sottolineato la necessità di una piattaforma di confronto e scambio chediffondesse linee guida e buone pratiche utili – afferenti all’ambito definito nel rapporto stesso - per mettere in atto processi di gestione integrata e innovativa della cultura.

La Rete,  nasce in risposta a quanto sopra e si pone una serie di obiettivi quali:


·   affermare e sviluppare modelli di governance dei beni culturali efficaci per la definizione e l’implementazione di strategie urbane, attraverso il confronto tra strumenti, metodologie e buone pratiche;
·   promuovere la programmazione culturale quale strumento di governo del territorio nella cultura;
·   promuovere la messa in atto di politiche di sviluppo allineate al concetto di Smart Cities;
·   valorizzare in modo integrato il patrimonio storico culturale delle città aderenti attraverso lo scambio di buone pratiche e una collaborazione costante su tutte le tematiche inerenti la cultura, i beni culturali e il turismo;
·    promuovere nuovi rapporti interistituzionali e il consolidamento delle relazioni tra le città della cultura che adottano soluzioni innovative di programmazione;
·    consentire la “messa a sistema” del ricco patrimonio storico-culturale, pubblico e privato, presente sul territorio delle città, da inserire, in prospettiva, nel quadro della costruzione di partenariati nazionali ed europei.
 

Chi può aderire e come si aderisce alla Rete?
Possono entrare nella Rete tutte le città - amministrazioni comunali, associazioni intercomunali di area vasta, associazioni di città - sottoscrivendo la Carta, atto che sancisce la condivisione della missione e degli obiettivi.
L'adesione è gratuita.

Gli Enti aderenti si impegnano a:
• diffondere le iniziative della Rete e contribuire all’allargamento della stessa;
• prendere parte alle iniziative di interesse generale, concordate tra gli aderenti;

Gli Enti inoltre avranno inoltre la facoltà di:
• associare alla propria immagine il logo della Rete;
• partecipare alle iniziative che saranno organizzate utilizzando modelli, strutture e progetti messi a disposizione dai soggetti aderenti.
• partecipare ai progetti strategici - anche europei - che il Segretariato Tecnico annualmente promuoverà.

SCOPRI LE CITTA' CHE FANNO PARTE DELLA RETE

VISITA IL SITO DELLA RETE: www.retcittadellacultura.it

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Pubblicato il Decreto per Capitale Italiana della Cultura 2018.
 
Il decreto disciplina la procedura di selezione per il conferimento, tra i comuni italiani, da parte del Consiglio dei ministri, del titolo di "Capitale italiana della cultura" per gli anni successivi al 2017, secondo le disposizioni di cui al terzo, quarto e quinto periodo del comma 3-quater dell'articolo 7 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.
Scarica il Decreto

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La Rete è stata presentata il 1 marzo 2016 al Ministero per i Beni Culturali e il Turismo